Neri, Donne, Gay e ADM

Ci sarebbe da stupirsi di tutto questo starnazzare del Potere e dei suoi vati per le “unioni gay” (con relativa questione dell’affido),  “ius soli” e  “femminicidio” se non venisse in mente che anche sotto il governo Prodi, mentre la macelleria sociale compiva i primi passi, il “dibattito” politico non fosse stato monopolizzato dai “PACS”, dai “matrimoni gay” e dal “testamento biologico”. Tutte questioni, – rispettabilissime, per carità – ma che certo non erano state – se non in maniera assolutamente marginale – fino a quel momento fatte proprie dal PD. Per lo “ius soli” è successo la stessa cosa e Bersani e compari, che non hanno mai speso una parola contro gli abominevoli e inutili CIE o sull’indifferenza delle istituzioni nei riguardi dello sfruttamento illegale dei migranti o  sui crimini del Governo italiano, come l’affondamento della nave Kater I Rades , ora si stracciano le vesti invocando l’approvazione rapida di una legge definita dall’ineffabile Napolitano “non più rinviabile”.

Gli obbiettivi di questa ormai martellante campagna estremamente sono, oltre a distrarre gli italiani dalla macelleria sociale, trasformarli in tifosi: da una parte i “buonisti” della sinistra “sushi e spumantino”, dall’altra i leghisti e i movimenti xenofobi. Sperando che tra questi ultimi ci sia anche il Movimento Cinque Stelle. E, a tal proposito, malissimo ha fatto Grillo ad affrontare la questione con un post davvero orrendo e che, grazie al cielo, gli ha fruttato una valanga di proteste quasi tutte provenienti dalle sue fila. E per di più mentre tre senatrici del Movimento Cinque Stelle, quasi alla chetichella, firmavano una proposta di legge che, di fatto, introduce lo Ius Soli nel nostro ordinamento.  Mi sembra la maniera migliore per neutralizzare questa e altre Armi di Distrazioni di Massa (ADM, appunto) sparate dai  partiti per difendere il loro, ormai espugnabile, fortino.

Francesco Santoianni

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