Chi è Cristian Iannuzzi, e perché parliamo bene di lui
Di Cristian Iannuzzi ora so, ravanando sulla Rete, che ha quarant’anni; nato a Latina, si è diplomato come tecnico elettronico all’Istituto professionale “E. Mattei”, ha un attestato di qualifica professionale come tecnico di assistenza ed installazione per sistemi di trasmissione radio TV, ha lavorato un anno come tecnico informatico, presso il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e si diletta di musica e web design.
Va beh, ma perché parliamo di lui? E, soprattutto, perché ne parliamo bene? Perché Cristian Iannuzzi è stato l’unico parlamentare italiano (è deputato del MoVimento 5 Stelle) ad intervenire alla iniziativa dell’USB (Unione Sindacale di Base), tenutasi a Roma il 5 giugno, contro l’Accordo di rappresentanza sindacale siglato da Confindustria e CGIL-CISL-UIL-UGL, con la scandalosa adesione della FIOM di Landini che, una settimana prima in piazza a Roma fingeva di abbaiare contro il governo e i padroni. Un accordo semplicemente ABOMINEVOLE che, tanto per dirne una, impedisce l’accesso in fabbrica a quei sindacati e a quei sindacalisti onesti che non hanno preventivamente firmato i contratti capestro. E come se – tanto per capirci – si potessero presentare alle elezioni solo i partiti che dichiarino, preventivamente, il loro appoggio al Governo.
Bene ha fatto, quindi, Iannuzzi a prendere parte alla manifestazione. Solo lui del Cinque Stelle? Speriamo di no. Speriamo che rappresentasse tutto il Movimento Cinque Stelle e che questo, insieme ai sindacati e ai sindacalisti degni di questo nome, cominci ad impegnarsi anche nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro, intanto per il rispetto dei più elementari diritti democratici
E per dare una mano in questa direzione, mi autoproclamo “Pittore di Corte” e mi impegno a realizzare, per ogni parlamentare Cinque Stelle che si impegnasse in tal senso, un ritratto in stile realista come quello qui sopra.
Avanti Popolo
Francesco Santoianni
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