Mastrangeli, Furnari, Labriola…. E ora che pubblico sulla bacheca?

Osservate la freccia gialla nella foto. Indica una bacheca a quattro lati che (con una dedizione che sconfina nella devozione) impiego nei banchetti/gazebo CinqueStelle per informare i cittadini. Soprattutto per rintuzzare le calunnie (dalla faccenda della “diaria, al rifiuto dell’accordo con Bersani, al nostro presunto “flop” alle amministrative…) che, ogni giorno vengono riversate da TV e giornali (tra l’altro, chi volesse liberamente scaricare – ed eventualmente utilizzare i manifesti lì affissi può farlo qui,  qui, qui e qui).

Ora, il dilemma è: cosa scriverci per parare lo shock della fuoriuscita (in un mese!) di tre nostri parlamentari? Per Mastrangeli la cosa era stata liquidata come un “caso umano” e, considerato il personaggio, neanche Repubblica aveva infierito più di tanto. Ma gli altri due? Sono proponibili le farneticanti accuse, di essere due piccoli Scilipoti, che tantissimi del M5S (e, ancora, peggio, il gruppo parlamentare) stanno lanciando da Facebook contro di loro? Credo proprio di no. Credo che i motivi siano ben altri.

Chiunque, (come me, per la guerra contro la Siria), abbia incontrato recentemente deputati e senatori CinqueStelle si sarà reso conto che, in assenza di una qualsiasi struttura che efficacemente li colleghi ai territori che li ha eletti, di fronte agli innumerevoli Cinquestelle che disordinatamente li “assediano” per sottoporre le più svariate istanze, molti tra essi stanno cominciando a considerare il Movimento Cinque Stelle, invece che una risorsa (che può vivificare il loro essere rappresentati di istanze dei movimenti), un mero problema che li distoglie dai loro compitini parlamentari: interpellanze, disegni di legge, mozioni… che, tra l’altro, scivolano via senza lasciare traccia.

Nasce da qui il malessere che serpeggia tra moltissimi nostri rappresentati in Parlamento, nasce da qui la crisi che sta attanagliando i gruppi locali Cinque Stelle. Che fare, allora? Una possibile soluzione a questa situazione l’avevo proposta qui. E ho avuto pure un paio di “mi piace” su Facebook. Cosa chiedere di più?

Francesco Santoianni

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