Gli scivoloni della Gabanelli
Sull’orientamento ideologico della Gabanelli (che, peraltro, considero una brava giornalista) avevo già avuto modo di esprimere le mie perplessità a proposito della sua trasmissione sul superamento del contante, perplessità che mi si sono rafforzate quando ho visto il linciaggio che, nel corso di un’altra trasmissione di Report, aveva subito Di Pietro a proposito delle sue abitazioni (tutte risultate assolutamente legittime).
Ora i miei dubbi si sono ulteriormente rafforzati quando la Gabanelli, a proposito di un (peraltro interessante) servizio sulle onorificenze pubbliche non ha trovato nulla di meglio che denunciare una onorificenza (poi revocata) concessa da Napolitano al presidente siriano Assad nel 2010 (tra l’altro per motivazioni sul rispetto delle minoranze etniche e religiose in Siria che ritengo assolutamente legittime). Peccato che la Gabanelli non abbia menzionato l’elenco dei satrapi che hanno ricevuto anch’essi onorificenze pubbliche dallo stato italiano (e che, con un po’ di pazienza, potete scartabellare qui) o gli onori che, un mese fa, sono stati tributati dal nostro governo a macellai come l’Emiro del Quatar, che ha armato la guerra contro la Libia, la Siria e il Mali.
Francesco Santoianni
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